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Tinoleggio.ch

Non c’è scampo: nello spot radiofonico tutto è affidato al sonoro, significa che testo e voce devono essere espressivi al sommo grado e catapultare in pochi secondi l’ascoltatore in un mondo affascinante.

Tutto in pochi secondi

Pochi secondi davvero, perché uno spot radiofonico dura 10”, 15”, 20” o 30” (le durate sopra i 30”, 60” o 120” sono riservate ai publiredazionali).

Non ci sono immagini, né video, né glossari o facce rassicuranti. Tutto si gioca lì, in una manciata di righe e in una voce.

Una volta decisa la lunghezza dello spot (dipende dalla programmazione che hai concordato con la radio che lo trasmetterà) si parte con l’idea della campagna.

L’idea creativa

L’idea creativa di uno spot radio guarda la realtà di sempre con occhi nuovi o guarda con gli stessi occhi qualcosa di diverso.

Un’idea per uno spot radiofonico può basarsi su uno di questi elementi:

  • L’imprevisto: parto dal servizio/prodotto e immagino uno sviluppo insolito. Esempio: c’è da promuovere un divano. Cosa accadrebbe se un divano avesse mangiato troppo? O se non fosse contento del suo rivestimento? C’è da promuovere un condizionatore. Cosa accadrebbe se un condizionatore si prendesse la tosse? E se si ritrovasse ai tropici?
  • L’assurdo: uso il prodotto oggetto dello spot con un altro scopo rispetto a quello tradizionale. Esempio: un supermercato viene usato come villaggio turistico.
  • L’esagerazione: parlo delle dimensioni di un oggetto rendendolo piccolissimo o grandissimo, poi racconto le conseguenze e descrivo le sensazioni che mi dà.
  • L’assenza: si immagina una realtà priva di quel prodotto o servizio e ci si dispera facendo vedere “l’impossibilità” di una siffatta ipotesi (“che mondo sarebbe senza Nutella?”)
  • L’ironia: è una tecnica molto vasta in cui quasi tutto è lecito. Si scherza, si cavalcano gli stereotipi, si invertono i valori di un prodotto (il Pampero lo troverai “nei peggiori bar di Caracas”).

La scrittura del testo: tutto nelle parole

Dopo l’idea si passa alla scrittura del testo.

Uno spot ben scritto valorizza ogni parola: la difficoltà maggiore è dare corpo alle parole e creare immagini solo con l’ausilio di suoni, dell’ambientazione e dell’azione.

Ci sono tre stili base di testo per uno spot radiofonico:

  • Il testo istituzionale: un testo assertivo e diretto che dà le informazioni fondamentali in maniera neutra o emozionale invitando all’azione.
  • Il testo creativo: un dialogo o un monologo in cui una o più persone si trovano in una determinata situazione.
  • Il testo seriale: diversi spot che raccontano una storia a puntate, ognuno di loro mette in luce una caratteristica del prodotto o del servizio ma ognuno ha vita propria, inizia, si svolge e finisce.

Le parole di uno spot devono coinvolgere l’ascoltatore: raccontare una storia familiare in cui riconoscersi, farlo commuovere con uno spaccato romantico, farlo ridere con un paradosso o una metafora azzardata, in ogni modo colpire toccando una corda sensibile.

In tutti gli spot radio devono essere presenti il nome dell’azienda, il payoff se c’è, e il sito internet: ormai è obsoleto indicare numero di telefono e indirizzo (chi riesce a prendere appunti di tutte queste informazioni in auto o mentre fa le faccende di casa?) anche se nelle radio locali si sentono ancora spot che leggono le pagine gialle.

Il progetto: Tinoleggio.ch

Tinoleggio.ch è un portale online svizzero che permette a privati e aziende di dare a noleggio attrezzature di ogni genere: dal trattore all’auto, dalla strumentazione video o audio agli articoli per la casa, dagli attrezzi per la manutenzione del giardino ai giochi.

La varietà degli oggetti noleggiabili dipende dagli stessi utenti che caricano le schede degli articoli che vogliono dare a noleggio. Domanda e offerta si incontrano su questo portale facilitando lo scambio e il risparmio.

Mi hanno chiesto di realizzare il testo dello spot da 20” che sarebbe andato in onda sulle emittenti svizzere per promuovere il lancio di questo servizio.

Come ho lavorato

Per creare i testi degli spot radiofonici, la mia procedura, dopo che il cliente mi riconsegna il Marino compilato, prevede tre proposte di testo con tre concept diversi.

Mi sono rivolta inizialmente ai privati cercando di farli sorridere in 20”, di incuriosirli, presentando questo nuovo servizio e lanciando anche la promozione. Sono tanti obiettivi. Li ho agganciati con la quotidianità e con le problematiche di tutti i giorni: le differenze tra uomo e donna nell’acquisto, una storia d’amore in cui un oggetto si sostituisce alla persona fisica, l’ansia per una cosa comprata e mai usata.

Ti sembra difficile da capire? Allora ti conviene ascoltarli 🙂 Oltre al testo mi sono occupata anche della registrazione della voce, infatti sono anche speaker pubblicitaria e Francesco, il mio sound designer, ha curato la produzione audio, montaggio e post produzione.

Dopo aver letto le proposte il cliente ha deciso di inciderle tutte e tre perché non voleva rinunciare a nessuno dei tre soggetti.

Non solo, mi ha chiesto un testo anche per le aziende: qui poteva essere più difficile giocare con la creatività perché dovevo rivolgermi a loro e solo a loro (e già sono 10 secondi che se ne vanno) quindi in principio ho pensato di scrivere un testo istituzionale. Ma non volevo arrendermi: così ho trovato l’escamotage del “parlo tra me e me” e te lo metacomunico.


Ti sono piaciuti i testi per gli spot radio di Tinoleggio.ch? Vuoi anche tu un testo per il tuo spotScrivimi 🙂

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