La nostra voce ha delle caratteristiche che si basano sulla relazione che vogliamo instaurare con le persone che ci leggono o che ci ascoltano. Inizi fin da subito a instaurare questa relazione, già dalla home page del tuo sito. In base a questa relazione e quindi in base a chi sono queste persone puoi decidere cosa scrivere e come nella home page. È fondamentale che tu faccia un lavoro di discernimento del tuo pubblico, quando l’avrai trovato avrai individuato delle caratteristiche di comportamento e indole in loro. Ho fatto una carrellata delle personalità più comuni per capire cosa scrivere e come scrivere in home page per far rimanere il tuo pubblico sul tuo sito.
Partiamo!

I precisi: dona chiarezza e spiega

I precisi amano andare dritto al punto, vogliono sapere subito in cosa puoi essere loro utile per questo dovresti introdurre subito i tuoi servizi. Spiega in modo sintetico di cosa si tratta ma in modo specifico a cosa servono, senza girarci intorno: niente nomi evocativi, niente espedienti, niente fraseggi intelligenti, niente feedback di te che racconti cosa hai fatto agli inizi per arrivare fin lì.
Prima riescono a vedere cosa li aspetta, cosa ottengono, meglio è. Amano la trasparenza, non apprezzano le ambiguità. Allora tu spiega il tuo processo, svela, limita al minimo l’intrattenimento.

Gli audaci: diverti e osa

Amano essere sorpresi, vedere le differenze, scegliere. Gli audaci vogliono godersi il momento. Salutali con il tuo modo personale, con un soprannome, fai dichiarazioni sulla tua attività tra il serio e il faceto, usa espressioni fresche prese direttamente dalla tua grammatica delle parole. Personalizza il tuo linguaggio perché rimanga nella loro mente, perché divida i consensi, gli audaci da una parte, tutti gli altri dall’altra. D’altronde a te interessano loro, no? Fenicotteri.

I compagnoni: rimani e commenta

I tipi social vogliono entrare in relazione: amano le porte aperte, fare parte di qualcosa, credono che la rete di persone sia un mezzo utile per scoprire il mondo. Sono curiosi, disponibili a dare, aperti nel ricevere, entusiasti della vita e soprattutto di essere qui nella tua home in questo momento. Puoi sentire la loro energia pulsare dalle loro mail e sta a te coltivarla e canalizzarla. Tieni viva la loro attenzione, invitali a unirsi alla tua community sui social, alla newsletter, a scriverti (attenzione a non abusare di punti esclamativi).

Gli indecisi: butta l’asso

Gli indecisi hanno bisogno di essere rassicurati. Di capire perché tu sei meglio di altri e capire che con te sono al sicuro. Fai loro sapere che quando sono nel tuo spazio possono abbassare la guardia perché tu ti prenderai cura di loro. Utilizza parole rassicuranti che non creano ambiguità. Se il tuo pubblico è fatto di indecisi individua quale informazione li mette a loro agio e li convincerebbe a comprare e giocatela in home page. Vuoi che rimangano, dà loro un motivo per farlo.

I profondi: quelli che i preliminari proprio no

I profondi non hanno tempo per i discorsi che non portano da nessuna parte, per le considerazioni che rimangono in superficie, per i dettagli che fanno perdere il filo e non danno valore a ciò che interessa. Salta i convenevoli, i “benvenuto” e tuffati nelle frasi che parlano del cuore della tua attività. Non vogliono rimanere sulla porta, vogliono entrare. E tu non sei felice di averli qui, sei felice di conoscerli.

I perfezionisti: pensieri in fila

Con i perfezionisti ogni parola è sotto la lente d’ingrandimento. Per loro dovrai spendere tempo ed energia tirando a lucido la tua homepage. Non esagerare con link o promesse né con copy troppo lunghi (rimani tra le 100 e le 200 parole). Fai sapere ai tuoi lettori che sei disponibile e che tutti i contenuti che cercano sono facili da trovare e accessibili. Attenzione quando salti alle conclusioni, non dare niente per scontato: loro ti osservano meglio della tua estetista.

I sentimentali: personalizza e punta ai benefici

Il dondolo, qualche sedia di vimini, una brocca di limonata fresca. I sentimentali non vogliono un party casinista, preferiscono un pomeriggio insieme a te sul portico di casa. Parla in prima persona singolare, non dire loro che sono i benvenuti, mostraglielo. Falli sentire a casa, accoglili con un sorriso e con parole che sono abbracci. Fai sapere loro che li stavi aspettando, che hai fatto le cose per bene proprio per loro, esponi il beneficio di lavorare con te.

I tradizionalisti: mettili davanti al camino

I tradizionalisti ragionano per causa ed effetto, vogliono un lieto fine, sono attaccati alle piccole cose. Per loro ti serve una homepage senza tempo. Non fissarti sul tema WordPress di tendenza, sui regali da fare per chi clicca qui o si iscrive alla newsletter. I lettori tradizionalisti vogliono sapere che c’è una storia dietro il tuo brand, vogliono conoscere i tuoi valori o quanto meno intuire che ne hai. Racconta la tua storia.

Gli intellettuali: argomenta e svelati

Gi intellettuali vogliono un punto di vista. Il tuo punto di vista è ciò che fa diventare un contenuto che ritieni banale una vera argomentazione di vendita. È ciò che rende te e il tuo prodotto/servizio la scelta migliore per il tuo pubblico di intellettuali. Il tuo punto di vista non dovrebbe farsi strada tra altri 1000 segnali ma dovrebbe arrivare ben argomentato e chiaro. Non è necessario lanciare appariscenti fuochi d’artificio: basta dimostrare ai lettori che fai le cose in modo un po’ diverso, che c’è qualcosa di nuovo e unico in te. Tira fuori la tua Unique Selling Proposition.

I pigri: anticipa i loro bisogni

Quasi tutti siamo utenti pigri, per cui queste indicazioni valgono un po’ sempre. Una home page facile da usare, con una navigazione chiara e semplice è proprio quello che fa per i pigri. Non abbondare nel menu con troppe voci. Non essere timido dicendo cose a metà: devi credere nelle tue parole e in quello che stai proponendo. Non essere timido soprattutto quando si tratterà di invitarli a compiere un’azione: i pigri adorano che sia tu a suggerire cosa devono fare dopo, dove dovrebbero andare per continuare questo viaggio meraviglioso alla scoperta di te.

La home page deve creare empatia ma non è una pagina su cui le persone si devono fermare troppo: anzi deve far venire la curiosità di saperne di più e di fare clic su un altra pagina.

 

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