La scrittura è un’arte fisica, si tratta sempre di far provare nel corpo di chi ci ascolta o legge emozioni come nostalgia, rabbia, sorpresa, terrore, meraviglia, ma anche desiderio di andare a vedere quel film al cinema, di comprare quella collana, di fare anche quest’anno l’abbonamento per la stagione calcistica. Per farlo una Call to Action da sola proprio non basta. Servono parole abitabili in cui le persone si possano muovere e sentire a loro agio.
Parole per coinvolgere, parole per vendere
L’identità verbale per un brand è uno strumento formidabile per potenziare la sua immagine, la credibilità e la reputazione. È un elemento distintivo con cui si fa notare dai potenziali clienti e apprezzare da quelli che ha già che si sentono rassicurati, compresi, riconosciuti. Il copywriting è un ago che si infila dove trova la crepa, ti costringe a guardare le cose come stanno, le cose che finalmente hai il coraggio di dirti.
parola s. f. [lat. tardo parabŏla, dal greco παραβολή,a sua volta derivato da παραβάλλω,
confrontare, comparare] originariamente insegnamento, discorso.
Le parole ci definiscono, modellano il nostro pensiero, orientano la percezione di noi, fanno provare sensazioni. Le parole diventano emozioni, le emozioni diventano azioni. Le parole quindi possono costruire la realtà. Fanno fare cose, sono loro che vendono i prodotti e i servizi, sono ancora loro che hanno il potere di far tornare le persone e comprare ancora e ancora.
Parole per te
Io non sono una poetessa, né una scrittrice di romanzi, né una giornalista. Scrivo per il business: significa che le mie parole sono progettate per essere coinvolgenti e far vendere di più e meglio.
Non sono nemmeno una di quelle che “scrive di getto”, né che la scrittura è un sollievo o la mia passione, né tanto meno che è veloce. Ogni testo è un archibugio. Lo penso, lo costruisco, lo faccio vivere, ci rinasco insieme ogni volta che lo rileggo.
Studio e realizzo identità verbali per brand che vogliono stabilire e mantenere relazioni con le persone. Lo faccio attraverso testi che informano, emozionano, vendono; che trasmettono i valori e l’essenza delle aziende, che sono dialoghi e non monologhi.
Impiego criteri progettuali tipici del design, per stabilire cosa scrivere e come farlo nel modo giusto, con testi in cui le parole vengono scelte e utilizzate per raggiungere un preciso obiettivo di comunicazione. In pratica il mio lavoro è fatto di:
Analisi e ricerca
Ho sviluppato uno strumento decisionale che allinea la fase strategica con quella di progettazione e creazione. È una suite che ho chiamato Marino e che utilizzo come guida e quadro di posizionamento per:
- Conoscere la realtà di business
- Identificare l’obiettivo della comunicazione
- Individuare l’essenza dell’attività e i valori su cui fondare tutto il lavoro
- Studiare la comunicazione verbale della concorrenza
- Definire il carattere e la personalità del brand
Esplorazione e design
Faccio la sintesi dell’analisi, componendo le informazioni e mettendole in ordine. In particolare si tratta di:
- Selezionare le informazioni
- Organizzare le informazioni
- Progettare un’architettura dei contenuti che tenga conto dei percorsi di lettura delle persone o delle loro esperienze di acquisto
Scrittura, voce e tono di voce
Scrivo testi curati che possiedono carisma. Contengono:
- Concept originali su cui basare i messaggi
- Appeal: sono testi che colpiscono all’istante, che si fanno leggere fino alla fine, che invogliano al contatto
- Uno stile curato nella scrittura
- Una voce che rispecchia la personalità
- Un tono di voce che diventa un ponte tra il brand e le persone
- Un’attenzione in più, la revisione, per essere sicuri che sia tutto ok