All’improvviso le parole che sembrano giuste sono tutte sbagliate. È perché non sono le tue. Sono quelle di qualcun altro, di nessuno in particolare, non certamente quelle che useresti per parlare ai tuoi clienti se fossi di fronte a loro.

Non buttare lì le parole, mettile qui

Molte aziende perdono occasioni preziose per farsi conoscere usando linguaggi astrusi e complessi. Nel tentativo di risultare professionali i loro testi diventano il luogo in cui le informazioni sono confuse, le conversazioni poco esaltanti, i vocaboli usati vuoti o approssimativi. 
Altre, sottovalutano il potere delle parole: scelgono di non badarci, di accontentarsi di frasi banali, di formule stereotipate, di espressioni che appartengono a qualcun altro, magari non troppo furbescamente ai loro competitor. 
In entrambi i casi assistiamo a uno scollamento tra identità e immagine. Le persone leggono e se non capiscono vanno via, se non si sentono a proprio agio vanno via, se non trovano niente che li interessi vanno via.

E sai dove se ne vanno? Dal tuo vicino, quello con la voce più verde.

Un brand di parola

Tutto quello che ci rende diversi è sacro.

La voce nella scrittura è il modo di esprimersi e di comunicare i messaggi. Quando è in sintonia con la personalità del brand, riconoscibile e funzionale agli obiettivi di business, lo posiziona sul mercato e soprattutto nella mente delle persone, rendendolo umano. Ora a quel brand si può credere, quel brand si può amare.
Le parole devono rispecchiare in modo onesto e trasparente l’identità a cui appartengono, per questo bisogna scegliere quelle giuste, con cura e attenzione. È una questione di contenuto e di forma, di riconoscibilità e di fiducia.

Esci dal coro, usa la tua voce

Tiro fuori la voce dei brand, la rendo visibile facendola diventare una guida aziendale di voce e tono di voce, così tutte le persone del team potranno parlare la stessa lingua. Ti consegno un manuale che contiene le linee guida da seguire per parlare con la tua voce e il tuo tono di voce e molti esempi per capire come metterlo in pratica tutti i giorni.

Il mio lavoro sulla voce e sul tono di voce consiste in:

Analisi e ricerca

Valore [dal lat. tardo valor -oris, der. di valere] virtù dell’animo che fa l’uomo eccellente in ogni cosa che imprende. Merito e prezzo, tutto quello che vale.

Ho sviluppato uno strumento decisionale che mi facilita il lavoro di analisi strategica e di ricerca. È una suite che si chiama Marino e che racchiude più elementi decisionali: domande, Canvas, matrici, archetipi. Lo utilizzo come punto di partenza per lavorare sulla voce di brand. In particolare mi serve a:

  • Conoscere la realtà di business
  • Identificare l’essenza dell’attività 
  • Individuare i valori su cui si fonda la filosofia aziendale
  • Studiare la comunicazione verbale della concorrenza per dare una posizione chiara nel mercato

Verbal Design e Brand Voice

La seconda fase è quella progettuale dove metto insieme i segnali e creo la guida che ti servirà come vademecum per la comunicazione verbale. Usandola tu e dandola in mano ai tuoi dipendenti darai coerenza a tutti i tuoi messaggi.
Ci saranno molti esempi pratici che ti faranno capire come dire e come non dire nelle situazioni verbali che dovrai affrontare: testi web, post social, newsletter, mail di contatto, richieste di collaborazione, risposte dell’assistenza clienti, presentazioni. Nel dettaglio mi occupo di:

  • Definire l’identità di un brand (mission, vision, valori, punti di forza, cultura, personalità, relazione, target)
  • Progettare l’identità verbale determinando la sua voce e il suo tono di voce 
  • Stendere un manuale d’uso della voce e del tono di voce con tutte queste informazioni: un documento che ti guiderà nell’utilizzo delle tue parole.

Esci dal coro. Hai una voce troppo bella per confonderti con tutti gli altri. Fidati di me.

    Mi chiamo (richiesto)

    La mia email (richiesto)

    Il mio budget è di

    Avrei bisogno di (più informazioni mi dai, meglio posso comprendere il tuo progetto)